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High Point Market

MASIERO è in continuo fervore e prosegue la sua politica di consolidamento del brand e di promozione delle nuove collezioni e dei pezzi iconici sui mercati internazionali partecipando con la sua filiale MASIERO USA LTD per la prima volta a High Point Market (22-26 Ottobre 2022) uno degli eventi più importanti del settore dell’arredamento negli Stati Uniti.

All’edizione autunnale di High Point Market, Masiero espone una selezione dei modelli più rappresentativi del brand per materiali e design, insieme alle ultime collezioni, Posy e Iglù, presentate alla Milano Design Week di Giugno 2022.

Iglù (2022, design di Oriano Favaretto), collezione di armoniche combinazioni composte da sfere di metallo sospese a mezz’aria, che diffondono la luce attraverso una rete metallica che protegge la luce stessa, trasformando la sfera in un vero e proprio gioiello luminoso. La fonte è il led integrato nel nucleo di ogni sfera, che proietta sulle superfici trame regolari.

Posy (2022, design di Sara Moroni) Un bouquet personale di luce dal forte impatto visivo, caratterizzato da elegante minimalismo, con struttura a barra in ottone dall’elegante finitura in galvanica spazzolata che sostiene uno o più diffusori in vetro opalino. La collezione si declina in un’ampia gamma di tipologie, forme e dimensioni: sospensioni singole o multiple o a grappolo come nelle infiorescenze.

Horo (2021, design Pierre Gonalons). Grande atout decorativo per una collezione di sospensioni, lampada da terra, applique e tavolo la cui struttura in metallo dorato contiene un disco di vetro prismato, con la particolare finitura a motivo punta di diamante oppure proposto in un particolare vetro artistico effetto marmorizzato. Nel 2021 Horo è stata premiata con Good Design Award, prestigioso riconoscimento internazionale, per la categoria lighting design.

Vegas (2021, design Marc Sadler). Collezione ispirata dall’architettura di Las Vegas : una collezione “Timeless Classic” di notevoli sospensioni, considerando sia lo stile classicista e geometrico delle grandi lampade Art Déco sia l’interpretazione contemporanea che combina vetro e metallo utilizzando i più moderni metodi di lavorazione artigianale. Il vetro di grosso spessore è sottoposto ad una particolare lavorazione che, con l’ausilio del calore, deforma volutamente i pezzi: ne derivano squisite strisce estremamente simili ma non identiche, con bolle d’aria intrappolate all’interno, proprio come nelle opere dei grandi maestri vetrai, conferendogli un fascino suggestivo.

Nappe (design Marco Zito). Originali sospensioni a interpretazione in chiave contemporanea di un antico elemento decorativo utilizzato a pendente per i cordoni delle tende. Un progetto che comprende 10 elementi diversi in metallo per forma, dettagli o elementi che possono essere combinati insieme per ottenere composizioni di tre, cinque e dieci sorgenti, disposti in linea, a cerchio o rettangolo.

Sound (design Giovanni Battista Gianola). Famiglia di eleganti lampade che diffonde la luce attraverso sottili anelli in metallo in cui è incastonato un doppio diffusore circolare in vetro bianco soffiato e serigrafato. Si declina dalle scenografiche sospensioni a più elementi al totem da terra, dall’applique alla versione da tavolo ed è proposta in una brillante finitura oro spazzolato o in un’elegante versione bicolore, che combina l’ottone spazzolato col nero opaco.

Honicè (design Oriano Favaretto). Lastre dal taglio rettangolare di varie dimensioni di quel marmor alabastrum dei Latini, traslucido e ricco di venature, incastonate in una cornice sospesa di metallo effetto oro opaco. La luce a LED filtra attraverso il diffusore di onice dalla finitura lucida, che esalta la preziosità della superficie aumentandone l’eleganza senza tempo.

Olà (design Masiero Lab). Progettata più di dieci anni fa dal laboratorio creativo Masiero, con il contrasto tra la sua semplice struttura tonda o ovale in metallo verniciato e la lussuosa cascata di pendenti in vetro colorato o cristalli trasparenti, la famiglia di lampade Olà è ancora una delle migliori e long-seller del brand.

Eva (design Masiero Lab). Evoluzione, in termini di design e materiali, del classico chandelier, ma con struttura in resina e poliuretano e paralumi in alluminio.

Palm (design Mammini Candido). Originale sistema modulare a parete composto da applique a forma di ventaglio/foglia stilizzata che si possono disporre a piacere sulle superfici. Particolari configurazioni di wall decoration grazie alla gamma di rivestimenti del sottile corpo in metallo come la foglia oro, ecopelle, tessuto o legno.

Vieni a trovarci, ti aspettiamo!

Autore dell’articolo
Alessia D’Alesio
Global Marketing & Communication Manager, Masiero

Illuminazione di un ristorante, come gestire al meglio i punti luce

Stabilire l’illuminazione di un ristorante è uno dei passi cruciali per rendere l’ambiente unico e sofisticato. Segui i nostri consigli per valorizzare al meglio la sala e i tavoli. 

Chi sta raccogliendo le idee per arredare la sala di un ristorante dovrebbe sempre tenere a mente l’importanza delle luci. La loro posizione, l’intensità, la scelta di lampade e lampadari di design hanno un enorme impatto sull’allure complessiva dell’ambiente. 

Per individuare le lampade perfette per una sala di ristorante, bisogna tenere a mente diversi elementi e mescolarli con gusto nell’arredamento dell’intero ambiente. 

L’illuminotecnica, ovvero la scelta della posizione delle luci all’interno di uno spazio, fa parte della progettazione della sala ristorante sin dalle prime bozze. Per rinnovare un ambiente di ristorazione o crearlo da zero, pensare alle luci è indispensabile. 

Bisogna tenere a mente tre elementi fondamentali: 

• lo stile dell’arredamento generale; 
• l’atmosfera che si vuole dare al ristorante; 
• l’effettiva funzionalità delle lampade scelte. 

Se è vero che la sala di un ristorante necessita di un’atmosfera accogliente e a volte romantica, è altrettanto vero che i commensali hanno bisogno di una luce funzionale per godere dei piatti che gli verranno serviti. 

Attenzione quindi a non lasciare l’illuminazione di un ristorante interamente alle luci d’ambiente, quelle soffuse che creano atmosfera. Importantissimo è invece avere anche delle luci dirette come lampade a sospensione su ogni tavolo, per consentire momenti di convivialità tra i commensali. 

Nel momento in cui si stabiliscono le idee per arredare la sala ristorante, individuare i punti di ingresso della luce naturale e il grado di esposizione dell’ambiente è utile per diversi motivi. La luce naturale può essere sfruttata in alcune ore del giorno, soprattutto se il ristorante gode di ampie vetrate e di un bel panorama, mentre in altre situazioni andrebbe schermata, con tende oscuranti o stoffe impalpabili in base all’atmosfera che si vuole creare. 

Là dove invece la luce naturale è carente, l’illuminazione del ristorante diventa ancora più importante. Chi crea il progetto della sala ristorante dovrà prevedere diverse lampade e lampadari per permettere un ambiente illuminato e accogliente ai commensali di ogni tavolo. 

Una bellissima idea per l’illuminazione del ristorante sono i lampadari, grandi o piccoli oppure multipli. Sceglierli in armonia con le altre idee di arredamento permetterà di avere un ambiente armonico ed elegante. 

Per esempio, in una sala ristorante dallo stile contemporaneo con dettagli dorati starà benissimo la sospensione Honicè, sia sul bancone bar che sui singoli tavoli. La forma lineare del telaio in metallo verniciato in un elegante oro opaco è resa preziosa dalle lastre in onice naturale che fungono da diffusore. 

Le Cupole, caratterizzate da un design essenziale ma rese uniche dalla doppia finitura interna/esterna, saranno la scelta ottimale per le zone comuni di ristoranti dalle grandi superfici.

Un ristorante dal gusto glam potrà essere perfettamente illuminato da Posy, che con la sua forma minimale e raffinata illumina elegantemente i tavoli.

Autore dell’articolo
Alessia D’Alesio
Global Marketing & Communication Manager, Masiero

L’interior design per Sanjyt Syngh

Caro Saniyt, come nasce l’idea creativa di un progetto?

Credo nello scrivere storie basate sui brief dei clienti. Io non ripeto mai concepts né dettagli. Ogni spazio deve essere disegnato, non ne esiste un altro che possa avere gli stessi elementi.
Non mi definisco un designer. Sono più un interprete. Cerco sempre di immedesimarmi nelle persone che dovranno vivere lo spazio e pensare a come vorrebbero sentirsi. Un ambiente dovrebbe sempre riflettere la natura di chi lo vive.

Come prepari lo sviluppo di un progetto?

Cerco di dettagliare ogni millimetro prima che il progetto venga realizzato. Questo crea una base solida per lo sviluppo e diminuisce le possibilità di sgraditi inconvenienti in corso di realizzazione.

Quali sono gli aspetti che influenzano maggiormente le tue scelte? Lo spazio? La personalità del cliente?

Abbiamo sentito molto riguardo l’androginia nel fashion ma non così tanto nell’interior design. C’è solo una regola che seguo quando disegno uno spazio. Lo spazio non ha un genere definito, salvo avere necessità specifiche. Il design per me è molto personale. E’ espressione del proprio gusto. Se non genera conversazione, non è design. Questo non significa necessariamente che debba essere all’avanguardia. Deve avere una storia. Molto del design è story-telling. Ma la teoria deve essere realizzabile. La bellezza vive nei dettagli. E’ sempre quel qualcosa in più che mi da soddisfazione.

Io credo in due regole cardine:

Puntare in alto o lasciar perdere.

Aspetta, abbiamo già deciso di provarci? Allora facciamolo in grande! Se ami il glam, allora sarà glam. Abbraccia la grandezza. E’ una cosa in cui ho sempre creduto anche prima del Covid e adesso che ci stiamo adattando ad una nuova normalità è diventato ancora più importante.

L’arte è necessaria.

Cos’è uno spazio senza arte? L’arte è story-telling. Non deve necessariamente armonizzarsi con l’ambiente circostante. Io penso che bisogna assumersi il rischio, mescolare le ere. L’arte non solo porta vita in una stanza ma aggiunge colore e ispirazione. Costruisce un ambiente di vita sicuro.

Come avviene la ricerca dei fornitori? Quali sono le caratteristiche principali che devono avere?

Questo aspetto è fondamentale per il progetto. Scegliamo i fornitori in base allo stile del progetto.

Quale è il ruolo della luce nei tuoi progetti? Quando scegli l’illuminazione?

Senza dubbio l’illuminazione è uno degli elementi chiave in ogni spazio che disegno. Sostanzialmente è il protagonista. Scelgo gli elementi illuminanti molto presto nel processo di design.

Che tipo di relazione hai con i tuoi fornitori? Li coinvolgi attivamente nel processo? In caso affermativo, come?

Suggerirei di far rispondere ai fornitori alla prima parte di questa domanda! Scherzo naturalmente!
È importantissimo mantenere una relazione sana con I fornitori. Sono un elemento importante di ogni progetto.
È fondamentale coinvolgerli nel processo. Loro conoscono i propri prodotti meglio di chiunque altro. Credo sia fondamentale fidarsi di loro. Noi condividiamo un brief ed un piano di lavoro con i nostri fornitori e aspettiamo loro per la definizione dei prodotti giusti. So che li faccio lavorare finché non trovo il prodotto corretto!

Se dovessi condividere un suggerimento con un tuo collega riguardo l’illuminazione decorativa, cosa suggeriresti?

L’illuminazione decorativa è parte integrante di qualsiasi spazio, e nella maggior parte dei casi è un aspetto secondario. Io suggerirei di scegliere l’illuminazione decorativa mentre si progetta lo spazio. Questo non solo ti aiuterà nella gestione del budget ma anche nel mantenere il giusto equilibrio del progetto.

Se dovessi condividere un suggerimento con un cliente finale, cosa gli suggeriresti di valutare per i suoi acquisti? 

Insisterei per finalizzare il budget prima dell’inizio del progetto. Questo aiuterebbe a distribuirlo dando equilibrio nel disegno dello spazio. Insisterei nell’allocare budget adeguato per l’illuminazione e per l’arte.

Perché hai scelto Masiero?

Ricordo di aver visto le Nappe al Salone del Mobile del 2019 e mi sono immediatamente innamorato di loro! Sapevo che volevo renderle protagoniste di un importante progetto sul quale stavo lavorando. Non volevo utilizzarle come elemento singolo perché sono convinto che la loro peculiarità si esprima al meglio con le multiple.

Farm 21 è un agriturismo adibito a casa vacanze immerso tra le fattorie di Rajokri, Nuova Delhi. L’area del sito è di 48000 piedi quadrati, con un’area edificabile di 19000 piedi quadrati.

Sanjyt Syngh è il fondatore, titolare e direttore creativo della sua azienda. La società è basata a Nuova Delhi e si occupa della progettazione di spazi di lusso. Dopo aver vinto una serie di prestigiosi premi indiani, Sanjyt è stato nominato per tre volte all’interno della classifica mondiale dei Top 100 interior designers, nel 2016, 2018 e 2020. 

Come gestire la luce nell’angolo lettura

Nella creazione del proprio angolo di relax in casa è fondamentale la scelta della giusta luce.

Intensità, posizione e tipologia di illuminazione possono fare la differenza quando alla sera, ci si rilassa dedicandosi alla nobile arte della lettura.

Immagina di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro. La sola cosa che desideri è rilassarti, lasciandoti coccolare dall’abbraccio della tua poltrona preferita, con la tua lampada da lettura come silenziosa compagna, immergendoti nel mondo immaginario del tuo romanzo preferito.

Cosa di c’è di più rilassante di un angolo lettura creato su misura per te, con estrema cura ed attenzione? Il colore delle pareti, gli arredi e naturalmente la luce, che ti accompagna in tutti i momenti della giornata cambiando in base alle tue necessità.

Quando pensi al relax le prime parole che affiorano alla mente sono tranquillità, serenità e confort. Come trasferirle in concreto nel tuo angolo di lettura? Parti dall’elemento di arredo sul quale ti rilasserai con il tuo libro. Potrà essere una comoda poltrona, magari dal gusto retrò e vicino alla finestra con vista sul giardino, oppure un divano morbido e confortevole. Trovato il luogo perfetto personalizzalo con oggetti che parlano di te, ti farà sentire a tuo agio. La scelta della luce sarà cruciale, dato che la lampada che andrai a scegliere sarà al contempo un elemento di arredo e funzionale alla tua lettura, fornendoti la luce giusta per regalarti pagine e pagine di avventure senza affaticare la vista.

Quale lampada per lettura scegliere? Le alternative sono essenzialmente due: la lampada da terra o da tavolo. La prima genera una luce più diffusa, che scende dall’altro per illuminare le pagine. Se accanto al tuo angolo lettura hai un tavolino da the, puoi optare per una lampada da tavolo che crea un’atmosfera più intima.

Se hai optato per le lampade da terra potrai scegliere tra Blake, con il suo design minimal ed accattivante, darà un tocco di grinta anche all’ambiente. Lo stelo nero ed il diffusore in piastre di vetro veneziano rendono questa lampada abbinabile facilmente a diversi colori di furniture.

Se sei amante di forme più morbide ed accattivanti, Eva è il prodotto perfetto per te. L’ampia gamma di colori offerta a catalogo consente la scelta di quello che meglio si integra nella tua stanza.

Se sei un appassionato del gusto retrò, Horo con il suo diffusore in vetro declinabile in diverse finiture e colori illuminerà le tue letture con l’occhio di luce che, girando la lampada, potrai orientare verso di te.

Il design farà ingresso in casa tua grazie alla piantana del Sound, prodotto iconico del catalogo Dimore Masiero. Se scegli la versione led potrai modulare la luce grazie al dimmer in base alle tue esigenze e stati d’animo.

Per il tuo tavolino da lettura, invece, una lampada come Cupole di Marco Zito è la soluzione di design che porterà un tocco di venezianità in casa tua. Questo prodotto è eventualmente disponibile anche nella versione da terra.

Se sei invece un amante del classico rivisitato in chiave moderna la lampada da tavolo del Darshan è la tua scelta perfetta. Interamente rivestita in pelle, è disponibile in 3 varianti colore.

Autore dell’articolo
Alessia D’Alesio
Global Marketing & Communication Manager, Masiero

Idee per illuminare l’open space cucina-soggiorno

L’open space cucina-soggiorno nasce nell’architettura americana ed è sempre più diffuso nelle case degli italiani. Si tratta di uno spazio focale della casa, quello dove la famiglia si riunisce per trascorrere del tempo insieme e condividere convivialità grazie agli spazi ampi riformulati a misura d’uomo.

All’interno dello spazio è opportuno delimitare le zone, distinguendo la cucina dalla sala da pranzo e dalla zona giorno. Per far ciò oltre all’arredo si può sfruttare il lighting design per enfatizzare questa distinzione.

La ricerca delle soluzioni per l’illuminazione di un open space dovrebbe partire dallo studio dello spazio. I punti luce più importanti vanno scelti anche in base alla tipologia di illuminazione che si desidera, faretti ad incasso, faretti led o lampadari.

L’arredamento gioca un ruolo primario nella scelta: una sospensione a centro stanza si integra perfettamente con un ambiente elegante e classico, mentre soluzioni minimali come i faretti o di design con sospensioni più moderne illuminano meglio uno spazio minimal. Nella scelta è da considerare che linee dritte e geometriche seguono la verticalità di arredi moderni, mentre le forme più tondeggianti possono addolcire l’insieme.

Grazie alla creazione di zone separate all’interno di un unico ambiente la famiglia avrà gli spazi adatti per ogni momento. Un punto luce molto importante è quello che illuminerà il tavolo da pranzo, dove vengono trascorsi i momenti di convivialità.

La zona relax, con i suoi divani e poltrone, rappresenta il cuore più rilassante della casa in cui dedicarsi al tempo libero trascorrendo lunghe serate di chiacchiere, lettura e film guardati in compagnia ed ha bisogno di una illuminazione dedicata.

L’ideale è stabilire più punti luci in questa zona, utilizzando magari lampade da terra accanto alla poltrona, piuttosto che un lampadario a luce soffusa che illumini delicatamente l’ambiente o dei faretti che rappresentano la soluzione ideale negli angoli più bui. Per illuminare un tavolo da pranzo o l’isola in cucina l’ideale è scegliere una sospensione dalla linea dritta e pulita.

Puoi spaziare dalla collezione Olà, scegliendo la sospensione ovale, perfetta per illuminare l’isola cucina donando un tocco di preziosità

al biliardo del Sound, che si caratterizza per la forma caratteristica e minimale al tempo stesso.

La zona soggiorno necessita invece di un’atmosfera più intima, da illuminare con le eleganti perle di cristallo del Cristalis

o con il design accattivante del Blink


o con il Crek e le sue preziose lastre in vetro realizzato a mano.

Puoi aggiungere un tocco di colore con luce soffusa scegliendo le Cupole.

Se sono presenti delle zone di particolare interesse per architettura o elementi d’arredo da valorizzare, si possono utilizzare le lampade da parete che permettono di illuminare anche le zone più anguste come angoli e nicchie. Tra le varie proposte di Masiero in termini di lampade da parete, Palm spicca per originalità e flessibilità, essendo un sistema di wall decoration componibile a piacere.

Se devi rinnovare l’illuminazione dell’open space cucina-soggiorno, ma non vuoi intraprendere un percorso intero di lighting design, ti sarà sufficiente sostituire la sospensione della sala con qualcosa di particolare.

Puoi scegliere Olympya: cambiare anche un solo dettaglio cosi importante darà nuova vita all’intero ambiente.

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Alessia D’Alesio
Global Marketing & Communication Manager, Masiero

Cos’è la luce dimmerabile

Cosa significa dimmerabile? La dimmerabilità è una tecnologia led che permette di regolare l’intensità della luce. Rappresenta un modo innovativo di gestire la luce negli ambienti domestici e non solo.

L’aggettivo dimmerabile deriva dalla lingua anglosassone e vuol dire “abbassare”. Grazie a questa tecnologia si può pertanto regolare l’intensità della luce, garantendo il massimo comfort luminoso all’interno degli ambienti domestici e pubblici, il tutto gestito attraverso soluzioni analogiche o wireless.

E’ sufficiente un tocco per avere una luce più o meno intensa: l’ambiente si adatta alle tue esigenze mutando forma sulla base dei tuoi desideri e delle tue necessità.

L’uso delle lampade con led integrato dimmerabile è perfetto per zone come il salotto, l’angolo relax, lo studio o la camera da letto, così come per la sala di un ristorante o un lounge bar. L’intero mood della stanza cambia con il variare dell’intensità della luce, creando giochi di luci ed ombre sempre nuovi.

Masiero ha utilizzato la tecnologia della luce dimmerabile in diverse collezioni, sia in lampade a sospensione che a soffitto, piuttosto che a parete o da terra, consentendo la piena autonomia nella gestione dell’illuminazione dell’ambiente.

Per esempio, con le sospensioni e applique di Oriano Favaretto della linea Honicé, la semplicità delle linee si riflette sulle pareti creando riflessi diversi in base all’intensità della luce. Honicé è una scultura illuminata perfetta per il living room, al quale donerà preziosità e raffinatezza.

Anche Cupole disegnate da Marco Zito, fa parte delle lampade a sospensione con dimmer led. Questo lampadario che ricorda le cupole dei campanili delle chiese veneziane, crea un gioco di luce grazie alla costruzione che prevede una doppia fonte luminosa, una nella lanterna ed una nella cupola.

La luce emanata da questa lampada ricorda gli scorci di luce provenienti dalle chiese e diventa ancora più morbida e romantica abbassandone l’intensità, fino a renderla un alone di luce che riscalda gli angoli della casa.

Puoi scegliere la luce dimmerabile anche per la zona lettura, vicino alla tua poltrona preferita.

La piantana del Sound disegnata da Giovanni Battista Gianola, sarà un elegante pezzo di arredo che ti accompagnerà nelle tue letture preferite.

Se invece ami leggere a letto, la lampada da tavolo di Horo disegnata da Pierre Gonalons, porterà un tocco di design nella tua camera, rendendo l’atmosfera elegantemente riposante.

Autore dell’articolo
Alessia D’Alesio
Global Marketing & Communication Manager, Masiero

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