Dovendo superare degli ostacoli, lo spettatore guadagna un privilegio. Le cose migliori sono quelle che si svelano a poco a poco (Dominique de Menil).
Vuole svelare le nuove collezioni di luci Masiero a poco a poco, con la graduale delicatezza che accompagna la scoperta di un gioiello prezioso, di un’opera d’arte d’autore, il suggestivo layout di “Rivelazioni”, allestimento Fuorisalone 2022 affidato alla creatività di Studio MILO.
La spazialità della location di Via Statuto 16, sarà anche un morbido guscio dentro il quale si celerà un’installazione della iconica Horo di Pierre Gonalons e della Sound di Giovanni Battista Gianola.
RIVELAZIONI Brera Design District – Via Statuto 16 – Milano
Press Preview lunedì 6 giugno dalle ore 11:00 alle ore 19:00
Cara Racha, come nasce l’idea creativa del progetto?
L’idea creativa alla base del progetto può avere diverse fonti. Potrebbe nascere dall’oggetto del progetto, dalla location, dall’ambiente circostante, o semplicemente dalla richiesta del cliente. Il nostro ruolo di architetti d’interni è quello di leggere tutti questi elementi in modo ideale per metterli insieme in armonia.
Come ti prepari per lo sviluppo del progetto?
Una volta che il cliente approva l’idea principale, iniziamo a raccogliere gli elementi per costruire il progetto: dalle pareti e pavimento al soffitto, che comprende l’illuminazione architettonica, e, infine, i mobili e l’illuminazione decorativa.
Quali sono gli aspetti che più influenzano le vostre scelte? Lo spazio? La personalità del cliente?
Come ho detto sopra, entrambi gli aspetti sono fondamentali nell’elaborare l’idea principale di un progetto. Tuttavia, lo spazio è il più essenziale a mio parere. L’abilità di un architetto d’interni di talento non è solo di essere creativo, ma anche di cogliere una parte della personalità del cliente, abbinarla allo spazio ed enfatizzarla.
Come avviene la ricerca dei fornitori? Quali sono le caratteristiche fondamentali che devono avere?
In primo luogo, lo stile del partner deve essere in linea con il moodboard del progetto. In secondo luogo, la capacità del fornitore di adattare o modificare il prodotto in caso di vincoli nella selezione o nell’installazione. Terzo, il budget.
Qual è il ruolo dell’illuminazione nel tuo progetto? Quando scegli la luce?
La luce ha un ruolo essenziale in tutti i miei progetti, che si tratti di luci architettoniche o decorative. Come sapete, all’inizio della vita, Dio ha creato il cielo e la terra. La terra era vuota e non aveva alcuna forma; le tenebre erano sul volto profondo. Poi, Dio disse: “Sia la luce”: e c’era la luce.
Che tipo di rapporto hai con i tuoi fornitori? Li coinvolgi attivamente nel processo? In caso affermativo, in che misura?
Una volta selezionati il materiale, i mobili e gli apparecchi di illuminazione, i fornitori diventano parte del team di lavoro. Essi sono coinvolti in tutti gli aspetti che li riguardano, dal coordinamento con i contractors fino all’installazione in loco.
Se dovessi dare consigli ai clienti finali, quali aspetti suggeriresti di valutare con attenzione per i loro acquisti?
In primo luogo, la loro scelta dovrebbe corrispondere allo stile del progetto. L’affidabilità dell’azienda è un altro punto critico, insieme alla sua disponibilità in termini di collaborazione che è essenziale per me.
Perché hai scelto Masiero?
Onestamente, all’inizio per la collezione Raqam. Mi sono innamorata di questo maestoso lampadario, che combina ingegnosamente l’eleganza delle linee classiche e la tecnologia avanzata nell’illuminazione a led.
A seguire, grazie alla fruttuosa relazione commerciale instauratasi con il Andrea Borsato, l’Area Manager di Masiero responsabile per il Medio Oriente, ho scoperto altri prodotti di Masiero che sto proponendo ai miei clienti.
RK Interior Architecture è uno studio specializzato in progetti di interni residenziali e commerciali. Racha Kayali, la fondatrice, è un’architetto d’interni laureata presso la ESAM Design School di Parigi. Ha poi lavorato presso l’agenzia Wilmotte & Associates di Parigi per 3 anni. Ora è membro del Gruppo Nidal e ha firmato progetti prestigiosi in tutto il Medio Oriente tra cui Riyadh, Dubai e Beirut.
Un designer trevigiano che collabora con un’azienda Veneta: Oriano cosa ti lega a Masiero, oltre alla collaborazione professionale?
Mi lega il contatto umano con quest’azienda. La Masiero non è solo luogo di sperimentazione ma anche una famiglia. Uno spazio condiviso dove tante persone ed idee si trovano in sintonia condividendo gli stessi obbiettivi e lo stesso entusiasmo.
Hai già realizzato due prodotti per Masiero, Honicé e Ribbon. Cosa rappresenta questo terzo progetto? Lo hai vissuto come continuità o possibilità di sperimentare cose nuove?
Continuità e sperimentazione possono essere concetti complementari, nonostante all’apparenza sembrino in antitesi. Spesso, come la natura ci insegna, le cose spontanee trovano nell’evoluzione il loro ineluttabile cambiamento.
Vedo la mia collaborazione con Masiero come una trasformazione, risultato di un processo di crescita ed evoluzione, che nel design ti spinge a ricercare sempre forme nuove.
Qual è stato il punto di partenza per realizzare Iglù? Quali sono state, se ci sono state, le sfide progettuali che hai dovuto affrontare e risolvere?
Le cose più originali nascono semplici. La semplicità come sfida complessa, ma naturale, come le nostre passioni. In Iglù la sfera si sdoppia e diventa per metà solida e per metà intreccio.
Un gioiello sospeso con la sua luce intima, interiore, che la rende mistica ed introspettiva nel suo lievitare nello spazio.
Il mio desiderio di oltrepassare la gravità dei materiali si è espresso attraverso sfere disposte attorno ad un anello con una scansione regolare.
In che modo, dal tuo punto di vista, Iglù completa e rappresenta un’evoluzione della gamma Masiero?
Iglù rappresenta al contempo un’evoluzione stilistica per Masiero, ma anche il consolidamento della sua identità di azienda legata al metallo.
La volontà di realizzare un oggetto minimal e contemporaneo, ma con un sapore scultoreo che lo renda unico e solo, rappresenta una sfida ardua per l’azienda e per il designer.
Realizzare un oggetto essenziale ma che susciti un forte impatto emotivo, coniugando un aspetto leggermente retrò con le tecnologie illuminotecniche moderne.
Il metallo, elemento della tradizione aziendale sapientemente plasmato, diventa la sede naturale per la fonte luminosa a Led.
Da un punto di vista formale non c’è una regola e nemmeno uno stile predefinito: i prodotti che ho fino ad ora disegnato hanno un carattere eterogeneo ed inedito perché ognuno incarna i valori e l’identità dell’azienda per la quale sono stati pensati.
Quali aspetti ritieni essenziali nello sviluppo di un nuovo prodotto?
E’ fondamentale identificare un concept forte e tenere sempre il focus sull’utente finale. Immaginare nuove visioni, captare taciti bisogni, valutare il rapporto con lo spazio e con la persona.
In che modo, dal tuo punto di vista, una designer donna si differenzia dai colleghi uomini sul fronte della progettazione?
Il numero delle donne designer è in forte crescita e il loro contributo è sempre più rilevante e di qualità.
Si stanno muovendo con conoscenza, determinazione e destrezza, in un ambito tecnico-industriale da sempre considerato affine all’universo maschile. La differenza in ambito progettuale esiste ed è una vera ricchezza, ma sarebbe anacronistico ricondurla unicamente a fattori di genere. Credo vada piuttosto ricercata nell’unicità di ogni individuo. Ogni designer affronta il progetto con un metodo personale che lo porta ad elaborare idee, trovare soluzioni tecnico-formali molto diverse: questo è il bello!
In questo processo, per nulla lineare, fattori umani e personali influenzano fortemente l’essenza del progetto. Una designer, in quanto donna, può indubbiamente offrire un punto di vista diverso.
Qual è stato il punto di partenza per realizzare Posy?
Due i concetti base che hanno ispirato Posy.
Da un lato l’arte cinetica: movimento e percezione. In tutta la collezione l’asimmetria è ricercata ed imperante: crea movimento, leggerezza, esprime libertà compositiva ed offre all’osservatore punti di vista sempre nuovi e inattesi.
Dall’altro Design bio-ispirato: la natura come fonte di ispirazione. In natura tutto sembra spontaneo e casuale, ma risulta assolutamente armonico e perfetto. Posy è la trasposizione formale e strutturale di gemme che si sviluppano, in modo irregolare, attorno ad uno stelo ed il risultato estetico è tanto naïf quanto romantico.
Le gemme naturali sono state idealizzate e trasformate in poetiche bolle di vetro opale, aventi diversi diametri, e lo stelo affusolato è divenuto una elegante struttura organica in ottone che lega e sorregge il tutto.
Il naming “Posy”, dall’inglese “mazzolino di fiori”, rimanda esplicitamente alla forma organica del prodotto e fa forza sul concetto di composizione armonica.
In che modo, dal tuo punto di vista, completa e rappresenta un’evoluzione della gamma Masiero?
Posy è una collezione elegante e ricercata nei dettagli, ma fresca e contemporanea nel linguaggio.
Credo possa esprimere tutta l’abilità tecnica e l’esperienza di Masiero nella lavorazione dei materiali e al contempo mostrare una tensione verso nuovi canoni formali, sempre decorativi, ma più minimali e trasversali.
Quali sono gli ambienti maggiormente adatti a Posy, se dovessi suggerirlo ad architetti e interior designer?
Sono contemporaneamente lighting, product e interior designer: questo il mio punto di forza.
Nel progettare Posy ho considerato le possibili applicazioni, valutato il rapporto del prodotto con lo spazio e immaginato i possibili scenari luminosi. Il risultato di questa ricerca progettuale è una famiglia completa e versatile caratterizzata da uno stile volutamente trasversale tale da poter consentire il suo inserimento in vari contesti: alberghi, bar, ristoranti, uffici, spazi domestici sia moderni che classici.
Così come in natura, Posy offre molte soluzioni formali: singolo, doppio, a grappolo o multiplo come nelle infiorescenze. Vorrei che i progettisti utilizzassero i vari elementi che ho disegnato per realizzare il loro personale bouquet: unico e poetico.
Hai lavorato con 2 materiali diversi: ottone e vetro. È stato sfidante farli coesistere all’interno del design che hai realizzato?
Vetro soffiato e ottone sono due materiali nobili quasi in antitesi tra loro: leggero/fragile/semi-trasparente il primo e corposo/duttile/semi-riflettente il secondo. Volendo conferire il giusto valore ad entrambe le finiture, ho pensato di farli interagire fra loro tramite la luce. La sfera opalina, oltre ad illuminare l’ambiente, valorizza infatti tutta la struttura in ottone del prodotto facendone risaltare: il colore, la matericità e la raffinata micro-decorazione.
Ogni prodotto ha la sua storia, le sue origini. Un processo lungo, fatto di tempi di riflessione, di confronti, di sperimentazioni. Tutto nasce da un guizzo creativo che viene plasmato fino a prendere forma.
Quest’anno abbiamo deciso di presentare al mercato due nuove collezioni, frutto della collaborazione con due designer dalla conclamata esperienza nel mondo della luce.
Sara Moroni, new entry nel parterre dei designer che collaborano con Masiero
e Oriano Favaretto, partnership già collaudata grazie a Honicè e Ribbon, firmati dal designer per Masiero.
Le due collezioni sono presentate all’interno del catalogo Dimore, completamente rinnovato nel look, ideato da Artemio Croatto e il suo staff dello studio Designwork.
La direzione creativa degli scatti è stata affidata a NOOII Agency, la stampa alla professionalità di Grafiche Antiga.
Il nostro nuovo catalogo è il risultato della collaborazione di professionisti interni ed esterni all’azienda, che hanno lavorato con passione e dedizione ed è per questo che siamo entusiasti di presentarlo!
Masiero si aggiudica il Good Design Award 2021, il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato ai migliori prodotti di design, conHORO, la collezione progettata da Pierre Gonalons.
Forma minimale, semplice, quasi grafica che assume un mood vintage grazie alle finiture di metallo e vetro, queste le caratteristiche di HORO che hanno convinto la giuria internazionale composta da architetti e designer dell’ambito premio che viene organizzato annualmente dal Museum of Architecture and Design Athenaeum di Chicago. Fondato a Chicago nel 1950 da Eero Saarinen e Charles e Ray Eames, GOOD DESIGN rimane uno dei premi di design tra i più antichi e riconosciuti per l’eccellenza del design in tutto il mondo.
Il freddo e le giornate corte si avvicinano, le luci iniziano a brillare nelle strade decorate con dettagli rossi e verdi ed enormi alberi di Natale appaiono nelle piazze principali. La gente corre per le strade con pacchi in mano, i suonatori di cornamusa suonano melodie natalizie e Babbo Natale regala caramelle ai bambini. L’atmosfera natalizia si respira davvero nel Bel Paese poiché questa festa è una delle più importanti del paese. Anche se ci sono tratti comuni, la magia di Natale è diversa in tutto il mondo. Questa è l’occasione perfetta per incontrare la tua famiglia, sedersi intorno al tavolo e gustare un menu delizioso e squisito. Il fascino di questa giornata dura fino a tardi, giocando a giochi da tavolo, degustando prelibatezze culinarie e ottimi vini, e scartando tutti i regali! Gli italiani amano davvero arredare la propria casa e la scelta della giusta illuminazione è fondamentale per creare l’atmosfera perfetta! Qui vorremmo mostrarti i vari suggerimenti di Masiero!
Se vivi in un casolare di campagna, Libe con la sua struttura in legno e il prezioso diffusore in losanghe di cristallo opaco potrebbe essere perfetto per illuminare la tua poltrona preferita, dalla quale ammirare la neve cadere e deliziarsi del calore del camino.
Sei innamorato dell’oro e del bianco? Una composizione di sospensioni di Dame in finitura foglia oro sarà la scelta eccellente per il tuo soggiorno moderno, accanto al tuo albero di Natale!
Semplicità e buon gusto sono le tue parole chiave. Se la neve sta cadendo fuori e non ti piace il freddo, siediti sul divano con il tuo libro preferito, accendi il Sound e goditi la tua casa.
Pazzo per il Natale? Regalati un pezzo della Limited Gold Edition di Masiero! Un’edizione speciale di una selezione di prodotti iconici celebra il 40º anniversario dell’azienda, vestendoli di una scintillante finitura dorata! Potresti scegliere le sospensioni della collezione Nappe, collocandole vicino al tuo letto come piccoli gioielli.
Se vuoi far brillare il tuo salotto, Olà è la soluzione migliore per portare un tocco scintillante!
Sei un amante del lampadario classico: Maria Teresa è il mix perfetto tra classico e moderno grazie al design tradizionale e alla tecnologia di illuminazione a led.
Non puoi rinunciare ad un tocco vintage? Horo con la sua linea semplice e lo stile anni ’50 in questa edizione limitata con il vetro in tonalità oro sarà il tuo capolavoro.
Honicè sarà l’ospite speciale sulla tavola imbandita a festa! Linea semplice, block color e design iconico sono gli ingredienti vincenti della tua ricetta segreta!
Autore dell’articolo Alessia D’Alesio Global Marketing & Communication Manager, Masiero
Il lighting design è uno degli elementi più importanti nella decorazione di uno spazio abitativo.
Scegliere l’illuminazione corretta comporta un equilibrio tra stile, funzionalità e gusto personale.
Il Covid ha comportato un cambio radicale nelle abitudini di vita di ognuno di noi e delle priorità nelle nostre vite.
Riappropriarsi degli spazi, rendere la propria casa accogliente e funzionale, rispecchiando la personalità di chi la vive è diventata una priorità diffusa.
Less is more è diventato un motto applicabile all’interior decor e anche alla scelta di lampade.
Horo, disegnato da Pierre Gonalons, con le sue linee semplici ed essenziali, va certamente in questa direzione. La semplicità e la capacità di decorare con gusto e trasversalmente vari ambienti rendono Horo una scelta vincente!
Altro focus di stagione è la passione per le atmosfere retro’. Il periodo di isolamento che abbiamo trascorso ci ha resi nostalgici, desiderosi di ricreare il mondo della nostra infanzia, o di quell’epoca d’oro che sogniamo di poter rivivere. Così anche nell’illuminazione di interni si assiste al ritorno agli anni ‘60 e ‘70, al boom economico e creativo che ha coinvolto il mondo intero.
Vegas disegnato da Marc Sadler è una collezione dai volumi scultorei, preziosa ed impattante, che illumina la casa con un segno di stile molto marcato.
La passione per il gusto retrò a tratti vintage ti farà sicuramente apprezzare Olympya ideato da Masiero Lab, che con le sue forme classiche ed i colori rassicuranti è una scelta di lighting design che ti accompagnerà nel tempo.
La sostenibilità e l’attenzione all’ambiente sono dei valori tornati fortemente in voga. Così i materiali naturali godono di un rinnovato interesse.
Flashwood, design di Giovanni Battista Gianola è la proposta Masiero realizzata in legno con illuminazione a led integrato, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Abbiamo parlato di tendenze attuali nell’illuminazione d’interni di design, ma quel che conta in assoluto, quando si sceglie il lighting della propria casa è l’armonia. La casa è il luogo dove si condividono esperienze familiari o ci si rifugia nell’intimità di un tempo per sé stessi. Tutto ciò richiede armonia nei colori, nelle forme, negli ambienti che si abitano.
La creazione di uno spazio caldo e accogliente passa attraverso la scelta dell’illuminazione da interno, che concorre a creare l’atmosfera giusta per ognuno di questi momenti. L’equilibrio tra estetica e funzionalità, design e praticità è il focus delle proposte di illuminazione di Masiero.
Scegliere lampade di design per i propri spazi vuol dire lasciare un’impronta della propria personalità, rendendo lo spazio unico, modellandone la luce e le ombre, le forme e le linee, i colori e i volumi. Insomma, renderlo veramente proprio.
Autore dell’articolo Alessia D’Alesio Global Marketing & Communication Manager, Masiero
Nella creazione del proprio angolo di relax in casa è fondamentale la scelta della giusta luce.
Intensità, posizione e tipologia di illuminazione possono fare la differenza quando alla sera, ci si rilassa dedicandosi alla nobile arte della lettura.
Immagina di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro. La sola cosa che desideri è rilassarti, lasciandoti coccolare dall’abbraccio della tua poltrona preferita, con la tua lampada da lettura come silenziosa compagna, immergendoti nel mondo immaginario del tuo romanzo preferito.
Cosa di c’è di più rilassante di un angolo lettura creato su misura per te, con estrema cura ed attenzione? Il colore delle pareti, gli arredi e naturalmente la luce, che ti accompagna in tutti i momenti della giornata cambiando in base alle tue necessità.
Quando pensi al relax le prime parole che affiorano alla mente sono tranquillità, serenità e confort. Come trasferirle in concreto nel tuo angolo di lettura? Parti dall’elemento di arredo sul quale ti rilasserai con il tuo libro. Potrà essere una comoda poltrona, magari dal gusto retrò e vicino alla finestra con vista sul giardino, oppure un divano morbido e confortevole. Trovato il luogo perfetto personalizzalo con oggetti che parlano di te, ti farà sentire a tuo agio. La scelta della luce sarà cruciale, dato che la lampada che andrai a scegliere sarà al contempo un elemento di arredo e funzionale alla tua lettura, fornendoti la luce giusta per regalarti pagine e pagine di avventure senza affaticare la vista.
Quale lampada per lettura scegliere? Le alternative sono essenzialmente due: la lampada da terra o da tavolo. La prima genera una luce più diffusa, che scende dall’altro per illuminare le pagine. Se accanto al tuo angolo lettura hai un tavolino da the, puoi optare per una lampada da tavolo che crea un’atmosfera più intima.
Se hai optato per le lampade da terra potrai scegliere tra Blake, con il suo design minimal ed accattivante, darà un tocco di grinta anche all’ambiente. Lo stelo nero ed il diffusore in piastre di vetro veneziano rendono questa lampada abbinabile facilmente a diversi colori di furniture.
Se sei amante di forme più morbide ed accattivanti, Eva è il prodotto perfetto per te. L’ampia gamma di colori offerta a catalogo consente la scelta di quello che meglio si integra nella tua stanza.
Se sei un appassionato del gusto retrò, Horo con il suo diffusore in vetro declinabile in diverse finiture e colori illuminerà le tue letture con l’occhio di luce che, girando la lampada, potrai orientare verso di te.
Il design farà ingresso in casa tua grazie alla piantana del Sound, prodotto iconico del catalogo Dimore Masiero. Se scegli la versione led potrai modulare la luce grazie al dimmer in base alle tue esigenze e stati d’animo.
Per il tuo tavolino da lettura, invece, una lampada come Cupole di Marco Zito è la soluzione di design che porterà un tocco di venezianità in casa tua. Questo prodotto è eventualmente disponibile anche nella versione da terra.
Se sei invece un amante del classico rivisitato in chiave moderna la lampada da tavolo del Darshan è la tua scelta perfetta. Interamente rivestita in pelle, è disponibile in 3 varianti colore.
Autore dell’articolo Alessia D’Alesio Global Marketing & Communication Manager, Masiero
L’ingresso della casa è il punto di unione tra interno ed esterno, rappresenta lo spazio di congiunzione di due mondi diversi.
L’illuminazione dell’ingresso è particolarmente importante e difficile da fare, dovendo rispettare un equilibrio preciso, quello esistente tra mondo esterno ed uno spazio condiviso con tutti ed il tuo spazio personale. Lo spazio dedicato a te ed alle persone che ami inizia sulla soglia di casa, rappresentando un momento di familiarità per te ed i tuoi cari ed il preludio di ciò che li aspetta per i tuoi ospiti.
Se hai la fortuna di possedere un foyer ampio, ricco di luce naturale e di spazio, è facile creare un effetto wow, spaziando tra stili diversi a seconda del tuo gusto.
Puoi scegliere una pioggia di colore con la composizione di Vollee, collezione nata da un’idea del duo di designer Lorenz+Kaz. Il tuo foyer sarà il teatro dove andrà in scena una rappresentazione di design e colore.
Se sei amante del vetro e del metallo, Vegas di Marc Sadler è la scultura luminosa perfetta per te.
Potrai illuminare il tuo spazio giocando con elementi di misura differente, creando composizioni simili allo scintillio di Las Vegas.
Diversa è la tua possibilità di scelta tra le soluzioni offerte da Masiero se sei un estimatore dei lampadari classici.
Potrai illuminare scenograficamente il tuo ingresso con un pezzo iconico della tradizione veneziana, il Maria Teresa, il classico lampadario costruito con braccia ricoperte in vetro e vestito di cadute di pendagli.
Un’altra soluzione è rappresentata dal Raqam, sistema illuminante modulare led nato dal genio creativo di Marc Sadler che si presta ad infinite combinazioni di forme.
Raqam ti permetterà una perfetta personalizzazione delle tue luci da ingresso, che nessun altro al mondo possiederà.
Per un risultato ottimale crea l’illuminazione dell’ingresso in continuità con lo stile dell’ambiente successivo.
Se ami lo stile moderno, le lampade dal gusto contemporaneo fanno al caso tuo.
Se sei invece un estimatore del classico senza tempo potrai scegliere tra icone ereditate dal passato.